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UNA COLTELLATA ALLA GOLA PER GELOSIA. POI SI E’ COSTITUITO.

L'ennesimo femminicidio si è consumato davanti ai tre figli della coppia. Il marito, presunto assassino, si è consegnato ai carabinieri confessando l'uxoricidio.

Milzano – Ha ucciso la moglie colpendola alla gola con un coltello al termine di una lite. Poi è uscito dalla porta della villetta a schiera di via Usignolo, teatro della tragedia, e ha atteso l’arrivo dei carabinieri da cui si è fatto ammanettare senza opporre resistenza per poi farsi condurre in caserma. Luca Lupi, 41 anni, commerciante, è stato arrestato nella serrata dell’8 maggio scorso e si trova recluso in attesa dell’interrogatorio di garanzia. L’omicidio si sarebbe consumato poco dopo l’orario di cena davanti ai tre figli di cui il più piccolo ha solo 3 anni, la più grande 15.

Il sindaco Massimo Giustiziero.

A dare l’allarme alle 21.30 è stato il sindaco di Milzano, Massimo Giustiziero, che abita poco distante dalla villetta di via Usignolo. Il primo cittadino stava rincasando quanto ha sentito urlare una donna. L’uomo è sceso dalla sua bici e si è avvicinato per capire che cosa stesse accadendo. Entrando dal cancello Giustiziero avrebbe incontrato Lupi che avrebbe ammesso l’omicidio della moglie di 39 anni, di origini rumene. Il sindaco ha poi visto Poi la figlia più grande della coppia che chiedeva aiuto con gli abiti sporchi di sangue. Subito dopo i carabinieri di Verolanuova hanno arrestato il presunto assassino e avvisato il 118 per i figli della vittima tutti in stato di shock. 

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