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IL MERCATO DEI CANGURI: L’AFFARE SPORCO TUTTO ITALIANO

Il Bel Paese primo importatore ma laddove sono autoctoni è pronta la strage

L’Italia è il primo Paese importatore di pelli grezze di canguro dall’Europa, poi utilizzate da brand di moda e industrie sportive.

Dietro questo business si nasconde una vera e propria mattanza, in cui l’Italia ha la sua grossa fetta di responsabilità.

Gli australiani hanno classificato i canguri, come “pest”, ovvero come animali infestanti: per questo ogni anno ne vengono uccisi più di due milioni di esemplari, peraltro secondo stime per difetto.

Gli animali, vero simbolo dell’Australia, rappresentano un problema per il Paese: in sovrannumero, competitivi con il bestiame e nocivi per le aziende agricole, per ridurne il numero è stato autorizzato l’harvest, un prelievo definito sostenibile, ma che nella denuncia della Lav, lega antivivisezione, è in realtà un brutale abbattimento di animali selvatici.   

Il regolamento emanato prevede l’uccisione di canguri adulti mediante una fucilata al cervello e impone il divieto di caccia a femmine e cuccioli, ma poiché le battute avvengono di notte, nelle praterie, senza un reale controllo delle autorità, le regole spesso non vengono rispettate. Oltre agli animali uccisi c’è il danno collaterale dei tanti altri cuccioli ancora dipendenti dalle madri o addirittura ancora nel marsupio, dei canguri feriti che muoiono in una lenta agonia e di quelli feriti, che sono fuggiti.

Il canguro viene cacciato per la sua pelle e per la sua carne. Risorsa che non viene utilizzata in Australia ma che è destinata all’esportazione (Belgio, Francia, Germania e Paesi Bassi).

Gli abbattimenti sono legali e anche incentivati. I numeri sono davvero impressionanti: si stima l’uccisione di 44 milioni di esemplari dal 2000 al 2018.

La LAV ci ha permesso di venire a conoscenza, in Italia, di questa strage lenta e silenziosa, che molti probabilmente ignoravano, raccontata nel documentario Kangaroo, A Love-Hate Story (una storia di amore e odio), dei registi animalisti Kate e Michael McIntyre, proiettato l’8 ottobre all’Anteo di Milano. L’obiettivo è vietare l’import, in Italia e in Europa, dei prodotti ricavati da questi animali, poiché il massacro è di proporzioni dieci volte maggiori rispetto alla più nota caccia alle foche del Canada, anche se molto meno conosciuto. Grazie alla Lav, l’Italia, e l’Unione Europea si sono rivelate pioniere nel vietare, fin dal 2006, l’importazione di pelli di foca, importante precedente che si tenta ora di emulare per arginare la mattanza dei canguri.

Abbiamo intervistato Thomas Shannon, appena rientrato in Italia dopo una lunga permanenza in Australia, il quale ci ha testimoniato la reale situazione sussistente in questo continente, colonizzato dagli inglesi e ad oggi sempre più in espansione sotto il profilo economico e sociale.

Cosa sta avvenendo oggi in Australia, perché questa strage?: “ Le grandi distese di terra, un tempo desertica ove non incolta, vanno via via diventando fattorie e l’uomo modifica a suo piacimento territori ed equilibri. Lì adesso l’erba cresce ed ecco perché, ad esempio, i verdi pascoli per i canguri diventano la causa della loro crescita incontrollata. Questo procedere, che rappresenta tutt’altro che progresso, in termini di sensibilità ha obbligato il novello popolo australiano a prendere provvedimenti estremi nei confronti di questa specie simbolo del continente stesso. Ha portato a uno sterminio. E’ il processo che l’intero pianeta sta subendo. Anche gli aborigeni erano circa seicentomila e ad oggi sono meno di un terzo, lo stesso accadde nelle Americhe”.

Solo una presa di coscienza di una moltitudine di esseri veramente Umani, oggi ancor più sensibilizzati anche dal movimento ambientalista che viene condotto da Greta e dagli animalisti antispecisti, potrà invertire la rotta che ci vede in collisione con i nostri stessi interessi e con gli interessi del pianeta.                                                                                                                                                  

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